Diretta da Carlo Cardazzo
Dal 21 al 30 luglio 1954
Sculture di mattoni di Nillo Beltrami
S.Marco – Frezzeria 1820 – Venezia – Tel. 20-528
(presentazione ripresa da un testo dattiloscritto dell'epoca)
Sculture di mattoni, frammenti di muro percosso dalle schegge di un'esplosione.
Nillo Beltrami ha studio a Torino nel rione dove caddero le prime bombe d'aeroplano dell'ultima guerra. Da quella volta lo spettacolo di muri scortecciati, rimodellati dalla offesa guerresca, fu da lui introiettato e questo nuovo “ruinismo”, a guerra finita, il nostro scultore lo continua in scala ridotta, sublimandolo per uso privato.
Le sue sono sculture create con antichi mattoni, soprattutto dell'epoca romana, che egli modella e profila con vaghi aspetti umani o piuttosto sublimazioni antropomorfiche; non è difficile ammettere che queste sue opere sorprendono e impressionano perchè antiche e moderne nello stesso tempo, perché originale reinterpretazione del futurismo.
La materia che egli ha scelto è antica, calda e scolpirla come fa Beltrami ritrasmette il piacere del costruire e consente ai suoi ferri tanto le più violente fratture che il più lieve sgraffio. Nascono così delle forme adatte al fantasticare di chi le guardi. Risultati suggestivi, talora forme del futuro, talora antica rupestre scultura.